Pendenza mezza bellezza

di Elena Fassio

Pendenza mezza bellezza

Sfruttando il tetto spiovente, la presenza di lucernai e i giochi di altezze il bagno in mansarda può diventare una soluzione funzionale e originale

Intimo, appartato, personale. Un bagno in mansarda consente di sfruttare una nuova dimensione, il tetto, che inclinandosi avvolge, accoglie e genera movimento. Senza le finestre le pareti sono libere di essere arredate senza interruzioni. In molti casi, poi, la luce proviene da un’apertura in alto e si diffonde meglio. Il bagno è quindi più luminoso, ma cambia la prospettiva e rende necessario ricordare alcune regole essenziali. La disposizione dei sanitari e degli altri elementi di arredo deve tenere presenti le altezze differenti per creare un ambiente funzionale, comodo e piacevole esteticamente. È meglio poi scegliere arredi capaci di sfruttare la profondità più che l’altezza, optare per colori e nuance dai toni neutri e usare specchi per dare più respiro alla stanza.

Sfruttare lo spazio. Il primo accorgimento di cui tener conto quando si progetta un bagno in mansarda, con tetto spiovente, è la divisione degli spazi. «In spazi piccoli è sempre consigliabile sfruttare, e dove possibile creare, più vani e appoggi possibili, con mobili su misura che seguano la forma della stanza», spiega l’architetto Annalisa Carli. «Bisogna pensare a quali parti del bagno devono essere usate in piedi – il lavabo, la doccia, lo specchio – e quali invece possono avere meno altezza, come i sanitari e la vasca da bagno», continua. «Inoltre, se il tetto è molto pendente, la parte finale si può usare come ripostiglio, chiudendolo all’incirca all’altezza di 1,5 metri».

Illuminazione. La parte del bagno che dev’essere più illuminata è quella dove ci si muove di più: sopra il lavabo, davanti allo specchio ed eventualmente in concomitanza di armadi e contenitori. «Se il bagno è piccolo basta una luce sopra lo specchio, o uno specchio retro illuminato», sostiene l’architetto Carli. «In caso di tetto a travi si possono posizionare led dietro le travi. Ci sono poi soluzioni più originali, come la luce indiretta dal basso». È comunque preferibile di giorno utilizzare la luce naturale di abbaini e lucernai.

Aerazione. In stanze come il bagno e la cucina, dove spesso si creano condensa e umidità, è importante garantire una buona aerazione per evitare che si formino muffe. L’abbaino può essere una buona soluzione, ma non può essere aperto in caso di pioggia o mal tempo. «Se l’unica apertura della stanza è il lucernaio, consiglio sempre di installare anche un sistema di aerazione», spiega l’architetto. «Altrimenti d’inverno si rischia di non poter aerare mai l’ambiente».

Pendenza mezza bellezza

Il bianco e nero all’ultimo piano

di Andrea Castrignano

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Pendenza mezza bellezza

Tre cuori e una mansarda

di Annalisa Carli

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Pendenza mezza bellezza

Nel sottotetto di un antico casolare

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare dicembre 2020 – gennaio 2021

Guarda i progetti sulla rivista digitale

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti