Comfort acustico in edilizia: che cos’è e perché è importante

Saint-Gobain Italia propone diverse soluzioni per il comfort acustico, per migliorare la vivibilità di ambienti residenziali e lavorativi
Sempre di più, in edilizia si ricerca il comfort acustico. Che si tratti di costruzioni ex novo o ristrutturazioni, sempre maggiore attenzione è rivolta alla gestione ottimale della generazione, propagazione e ricezione dei suoni e dei rumori. È infatti ormai noto che l’inquinamento acustico è fonte di stress, problemi metabolici, di concentrazione e cardiovascolari.
Per rendere gli ambienti più salutari e vivibili, in un buon progetto il comfort acustico va valutato in fase di progettazione e perseguito in fase di realizzazione, anche attraverso l’installazione di materiali e sistemi costruttivi rispettosi delle norme vigenti in materia.
Da sempre in prima linea nella ricerca e produzione di soluzioni che privilegiano vivibilità e per l’attenzione al cliente, Saint-Gobain Italia mette a disposizione diversi prodotti e sistemi costruttivi certificati che contribuiscono al miglioramento della qualità acustica degli ambienti e degli edifici.
Le soluzioni Saint-Gobain per il comfort acustico in edilizia riguardano i campi del fonoassorbimento e dell’isolamento acustico, per elementi costruttivi verticali come facciate e partizioni interne e orizzontali come solai e coperture. Vediamole nel dettaglio.

Un tessuto per assorbire i rumori
Per valutare la corretta strategia di fonoassorbimento da applicare a un ambiente, vanno considerati alcuni elementi: anzitutto il tipo di ambiente, poi quali attività vi verranno svolte e infine le preferenze acustiche umane per tali attività.
Facendo l’esempio di un ufficio in cui molte persone parlano al telefono contemporaneamente, sarebbe buona regola ridurre gli echi tra le superfici e la fuoriuscita e l’ingresso dei suoni, di modo che ciascuna conversazione rimanga privata e non si riverberi negli altri ambienti. Si ottiene questo risultato con il fonoisolamento per uffici monocellulari e aree di concentrazione. Altra tattica è ridurre l’eco e migliorare l’assorbimento del suono installando un controsoffitto assorbente.
Per entrambi gli scopi, i prodotti a marchio Ecophon di Saint-Gobain mettono a disposizione la gamma Clipso™ di tessuti tecnici a maglia altamente resistenti per il rivestimento di pareti e soffitti. Un tessuto che raggiunge un livello di fonoassorbimento fino alla classe A, per un comfort acustico di qualità superiore. Clipso™ permette di avere un effetto senza giunti, con il tessuto teso dal profilo e fissato al perimetro della stanza. Infine, particolare che non guasta, Clipso™ è anche bello da vedere.

Base gesso per un perfetto isolamento e assorbimento acustico
L’isolamento acustico ha come scopo ridurre il più possibile la trasmissione del suono da un ambiente all’altro – per esempio tra due appartamenti che hanno una parete in comune. Si lavora quindi su sistemi costruttivi, e Saint-Gobain propone quelli a secco a marchio Gyproc: pareti divisorie, contropareti, pareti perimetrali, controsoffitti continui, isolati nelle intercapedini con la lana minerale Isover. I sistemi a secco Gyproc sfruttano il sistema massa-molla-massa (due strati divisori e in mezzo un’intercapedine a diversa densità), e consentono di ottenere elevate prestazioni di isolamento e riduzione di ponti sonori e di rumori da calpestio.
Quando si vuole minimizzare il riverbero di un suono all’interno dello stesso ambiente si parla di assorbimento acustico. Valga un semplice esempio: c’è meno riverbero quando le parole del nostro interlocutore ci arrivano più chiare e distinte. Per questo tipo di interventi migliorativi del comfort acustico, sempre il marchio Gyproc propone i controsoffitti continui e modulari, costituiti da lastre e pannelli in gesso rivestito forato che fungono da “risonatori” e assorbono il riverbero.
Un materiale e una tecnica: lana di vetro e insufflaggio

La carrellata sulle soluzioni per il comfort acustico di Sain-Gobain si conclude con l’insufflaggio, tecnica veloce e versatile per l’efficientamento energetico, che consente anche ottime prestazioni per la riduzione dei rumori. L’insufflaggio è spesso praticato quando non si può intervenire sullo stabile intero con interventi di isolamento a cappotto per problemi di costi, di tipo tecnico (per esempio contropareti interne che ridurrebbero lo spazio abitabile), o perché magari manca l’accordo tra i condomini.
L’insufflaggio prevede l’inserimento di materiale isolante all’interno di muri con intercapedine e di sottotetti non abitabili e di difficile accesso. Saint-Gobain propone come materiale isolante la lana di vetro Isover Insulsafe33: si mantiene inalterata nel tempo, è sostenibile, riciclabile al 100%, imputrescibile e incombustibile (in caso di incendi non rilascia fumi e gas nocivi).
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