Costruire con saggezza
Una casa salubre nasce dall’integrazione di tecniche costruttive antiche e ricerca contemporanea, riducendo l’impatto ambientale e restituendo benessere duraturo
Ristrutturare in chiave salubre significa ripensare l’edificio come un organismo in equilibrio con l’ambiente, dove ogni materiale, tecnica e impianto, concorre alla qualità dell’aria e al benessere interno. «Il primo passo – spiega l’architetta Beatrice Spirandelli di Mens Sana in Casa Sana e membro del comitato scientifico di Home, Health & Hi-Tech – è l’involucro: l’isolamento e i serramenti devono garantire tenuta e traspirabilità, evitando demolizioni superflue ed energivore. Fondamentale è l’uso di materiali naturali e sistemi di posa a secco, evitando colle e vernici: meno ingredienti ci sono, meglio è.
Per i pavimenti sono indicati legno non prefinito, linoleum antistatico che non trattiene la polvere, cocciopesto impermeabile, terra cruda, sughero, bambù o resine bio-based ricavate da conchiglie, alghe, scarti di caffè o pula di riso. Gli intonaci a base di calce, terra o magnesite, già colorati in pasta, evitano pitture con Cov (composti organici volatili). I serramenti in legno, se ben sigillati e privi di additivi, proteggono dall’ingresso di aria inquinata, mentre per i mobili è preferibile il legno massello, anche riciclato, rifinito con oli o cere naturali.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di ottobre 2025
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