Docce con seduta: 3 idee per trasformare il bagno in una comoda area wellness

di Fiorella Maglianico

Docce con seduta: 3 idee per trasformare il bagno in una comoda area wellness

Comodo ripiano per i prodotti da bagno e per sedersi sotto il getto d’acqua, la seduta integrata in doccia unisce design, comfort e sicurezza, in un’atmosfera rilassante e piacevole

Negli ultimi anni, il concetto di bagno si è evoluto: da spazio funzionale a oasi di benessere domestico. Protagoniste del bagno contemporaneo, le docce con seduta integrata sono diventate un oggetto del desiderio, soprattutto se con un’estetica minimal ed elegante.


Suggerimenti progettuali e tecnici

Realizzare una seduta in doccia richiede alcune considerazioni preliminari. Innanzitutto, è necessario assicurarsi che la dimensione e la conformazione del bagno consentano di destinare uno spazio alla seduta senza compromettere la fruibilità quotidiana. Soluzione interessante, quando la doccia si trova sotto una finestra, consiste nello sfruttare l’imbotte come base per la seduta, integrandola con discrezione e riducendo al minimo l’ingombro. La profondità consigliata si aggira tra i 35 e i 45 centimetri (e comunque non meno di 30 cm), per garantire una seduta confortevole, mentre l’altezza ideale è compresa tra i 45 e 50 centimetri, una misura ergonomica simile a quella di una normale sedia. È essenziale prevedere una corretta impermeabilizzazione della seduta e delle pareti circostanti, così da evitare infiltrazioni, e realizzare la superficie orizzontale con una inclinazione di circa l’1-2% verso il piatto doccia per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ristagni. Un’ulteriore valutazione va fatta sulla posizione delle componenti impiantistiche. Miscelatore e presa d’acqua dovrebbero essere facilmente raggiungibili anche da seduti. La soluzione più comoda è collocarli sulla parete laterale rispetto alla seduta, o in alternativa sulla parete frontale, purché non siano troppo lontani.


Materiali e finiture

Realizzata in muratura o con cartongesso idrorepellente, come spiega l’architetto Andrea Panzieri di Studio 14, «la seduta deve essere rivestita con materiali adeguati, impermeabili e dalla semplice manutenzione. Perfette le grandi lastre di gres porcellanato che riducono il numero di fughe, prestando particolare attenzione, in fase di posa, alla pendenza della seduta e alla posizione dello scarico». Altamente personalizzabili nei colori e nelle finiture, i materiali continui come resina e microcemento, dall’aspetto uniforme, sono adatti anche a superfici curve e garantiscono prestazioni elevate in termini di impermeabilità, resistenza all’usura, all’acqua e agli agenti chimici. Le docce con seduta integrata possono trasformarsi in veri e propri elementi scultorei, capaci di valorizzare l’ambiente bagno attraverso linee essenziali e materiali ricercati. In un contesto minimalista e contemporaneo, si prediligono superfici continue in resina spatolata, microcemento o piastrelle di gres in grande formato in tonalità neutre per un effetto essenziale e armonioso. Per un’estetica più organica meglio optare per materiali più caldi e materici: gres effetto pietra o legno o resine dalla texture irregolare. In un bagno dallo stile classico, la seduta diventa un dettaglio decorativo, rivestita con marmi lucidi o opachi come il Calacatta o il Carrara, oppure con ceramiche decorate.

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di giugno 2025

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