Lungo il cammino della luce

di Giorgia Bollati

Lungo il cammino della luce

Scenografiche e lineari, le strip led non hanno solo una funzione estetica ma anche pratica. abbiamo chiesto a tre architetti come sfruttarle al meglio

Creare un effetto di luce diffusa, disegnare il percorso da seguire nel passaggio da una stanza all’altra, illuminare in maniera puntuale e pulita una zona funzionale della casa. I tagli di luce costituiscono uno stratagemma rapido ed economico con cui è possibile fornire allo spazio interno di una casa la quantità di illuminazione necessaria. Consentono di realizzare motivi dalle linee molto moderne, possono sostituire lampade più strutturate e si adattano a ogni ambiente. Si ottengono con l’utilizzo di strip led, strisce luminose flessibili o rigide, costituite da una serie di luci monocolore oppure colorate. L’intero sistema risulta, quindi, molto economico. Semplici da installare, richiedono, però, il progetto di un esperto.

Scegliere la quantità e la tipologia delle strip led. Prima di acquistare le strisce luminose, è importante osservare e studiare attentamente l’ambiente in cui andranno inserite. «Per prima cosa – spiega l’interior designer Monica Zucchelli che ha realizzato l’ultimo intervento che mostriamo qui – l’architetto deve calcolare la quantità di luce necessaria per illuminare in maniera corretta e diffusa tutto lo spazio. Occorre considerare la superficie e le altezze del locale, le finiture e i colori che lo caratterizzano e, infine, la funzione che andrà a ricoprire». Dopo aver raccolto tutti i dati, è possibile utilizzare le tabelle relative alla potenza della luce fornite dalle stesse aziende che realizzano le lampade; in modo da conoscere al meglio le strip led che si scelgono e il loro wattaggio e acquistarne la quantità necessaria.

Installare le strisce led. Per inserire nello spazio le strisce luminose, l’architetto deve curare uno studio illuminotecnico e progettare una serie di pannellature a sostegno delle luci. «Dopo aver realizzato la struttura in cartongesso – prosegue l’architetto Giusi Mondino dello studio Ad’A Atelier d’Architettura, autrice, con Gianni Ingardia, del secondo progetto qui proposto – si creano i tagli in cui si inseriscono i binari a C dove si incassano le strip led. Per questo tipo di intervento non sono necessarie pratiche comunali: il progettista non dovrà compilare la Scia né la Cila, poiché non si tratta di un’operazione strutturale». In seguito, se le lampade dovessero fulminarsi, basterà sostituire il tratto danneggiato, senza dover toccare l’intero impianto.

Effetto finale delle strisce luminose. Influiscono sulla resa finale i colori di tutto il contesto e la direzione dei raggi di luce. «Una lampada a illuminazione indiretta – conclude l’architetto Rachele Biancalani, che ha firmato il secondo progetto qui segnalato – ha una resa molto inferiore rispetto allo stesso corpo con un orientamento diverso. Occorre, quindi, studiare attentamente accanto a quale tipo di struttura si utilizzano le strip led. Inoltre, anche la tonalità della vernice delle pareti attigue ha un ruolo nel progetto. Per esempio, rispetto a una tinteggiatura bianca che amplifica l’effetto della luce, una superficie tortora assorbe molto i raggi». Occorre, pertanto, valutare tutti gli aspetti di un impianto di questo genere per raggiungere l’effetto ricercato.

Lungo il cammino della luce

Dalle travi si diffonde la luce

di Rachele Biancalani

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Lungo il cammino della luce

Creare una cornice con la luminosità

di Ad’A Atelier d’Architettura

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Lungo il cammino della luce

Lame di luce che valorizzano le forme

di Mz Adi Studio

Guarda il progetto sulla Rivista Digitale

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare marzo 2020

Guarda i progetti sulla rivista digitale

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti