Mini attici: 3 progetti con grandi vetrate e ampi terrazzi
I mini attici, resi sempre più versatili e desiderati, mantengono un forte legame con l’esterno grazie alle superfici vetrate e ad ampi terrazzi vivibili tutto l’anno
Situati al piano superiore, gli attici godono di una vista privilegiata sul paesaggio o sulla città, tendono ad avere una maggiore luminosità naturale e un migliore flusso d’aria rispetto alle unità abitative situate ai piani inferiori. Anche se di piccole dimensioni, risultano essere funzionali e connessi visivamente con l’esterno. Preferire una disposizione degli ambienti aperta, senza l’utilizzo di pareti, oltre a favorire la convivialità, amplifica la percezione dello spazio e la sua fruibilità quotidiana.
Finestre panoramiche
«Una delle scelte ideali per massimizzare la luce naturale è l’installazione di vetrate panoramiche e scorrevoli di grandi dimensioni che, oltre a restituire un effetto tutto vetro, garantiscono anche l’accesso agli spazi esterni – spiega l’interior designer francese Aurore Pannier -. Richiedono poco supporto di illuminazione artificiale e, se aperte completamente, si ha l’impressione di essere totalmente immersi nel verde. Nel caso dei mini attici è bene sfruttarle soprattutto nella zona giorno, lo spazio più vissuto della casa». Realizzate generalmente in alluminio, si caratterizzano per profili molto sottili che aumentano la superficie vetrata.
Riqualificazione energetica
Spesso gli attici presentano una parte verandata che può essere utile per trasformare un’area esterna in un ambiente abitabile. Se immaginato come spazio accessorio e separato dalle altre stanze può impedire, però, il flusso di luce naturale e creare un discomfort interno. «Grazie all’utilizzo di materiali altamente coibenti, la sostituzione di infissi esterni con nuovi in triplo vetro basso emissivi e l’inserimento di un sistema impiantistico efficiente – spiega l’architetto Silvia Somma – uno spazio verandato può trasformarsi in un’area accogliente e vivibile quotidianamente. L’involucro edilizio può guadagnarne significativamente in prestazioni, garantendo miglior comfort termico e una riduzione dei consumi»
Connessione con l’esterno
Una delle caratteristiche distintive dell’attico è la presenza di un terrazzo, spesso di grandi dimensioni. «È uno spazio da valorizzare che può trasformarsi in un prolungamento della zona giorno, per godere di serate con amici e della vista dall’alto – spiega l’interior designer Andrea Castrignano. Gli ambienti sono fluidi, senza più nessun confine. Interno ed esterno dialogano in modo perfetto». A marcare ancor più questa connessione c’è l’arredamento, spesso scelto uguale per colore e stile a quello degli ambienti indoor, e i tessuti, in cotone o lino, molto traspiranti e ideali per resistere alle alte temperature esterne.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di giugno 2025
Guarda i progetti sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.