Scale a chiocciola: 3 soluzioni avvolgenti e scenografiche per collegare più livelli

di Paola Pianzola

Scale a chiocciola: 3 soluzioni avvolgenti e scenografiche per collegare più livelli

La scala è un elemento funzionale che ha la possibilità di dare carattere all’ambiente, soprattutto se si sceglie lo sviluppo elicoidale o a chiocciola, soluzioni di forte impatto estetico

Connettere due livelli di un’abitazione è un nodo progettuale. Si tratta di coniugare un’esigenza funzionale con la struttura dello spazio a disposizione e la volontà di imprimere a una scala un valore estetico che caratterizzi l’ambiente. Le scale a sviluppo avvolgente rappresentano una perfetta sintesi tra uso intelligente dello spazio e valore estetico. Quelle elicoidali, variante delle scale a chiocciola che si sviluppano attorno a un piantone centrale, formano una spirale morbida che può essere anche irregolare. La loro curvatura, ampia e fluida, può non svolgersi attorno a un asse centrale, ma seguire un percorso che si adatta al perimetro delle pareti o del vano scala. Se si vuole installare una scala elicoidale o a chiocciola, è utile sapere che esistono misure minime previste dalla normativa: 1,2 metri sia per la scala a chiocciola sia per quella elicoidale.


Problemi di spazio

«Durante la ristrutturazione di un appartamento – dice l’architetto Matteo Soddu di StudioTamat – decidere di inserire una scala a chiocciola è quasi sempre una scelta dettata dalla necessità di ottimizzare gli spazi. Nell’appartamento di Roma è stata una scelta obbligata: abbiamo mantenuto il foro sul solaio, lavorando con una lamiera di ferro per ridurre al minimo gli ingombri. Soluzione salvaspazio, la scala a chiocciola non è priva di criticità: il diametro ridotto può limitarne la fruibilità, soprattutto per bambini o persone con mobilità ridotta, rendendo anche più difficoltoso il passaggio di oggetti ingombranti. Nonostante ciò, con la giusta progettazione e l’uso di materiali idonei, diventa un elemento scultoreo di impatto, capace di valorizzare tutto l’ambiente».


Equilibrio e creatività

«Spesso la scala è considerata un dettaglio, ma “Dio è nei dettagli”, come sosteneva Mies van der Rohe – dice l’architetto Isacco Brioschi – ed è un particolare essenziale. Agli architetti piace la customizzazione, e una scala è una bella occasione progettuale per mettere insieme forma e funzione. Tutto deve essere equilibrato e non banale, a partire dai materiali. Cemento, metallo, legno hanno la giusta duttilità per assecondare e risolvere ogni esigenza e fare in modo che gli ambienti entrino in relazione tra loro grazie a questo elemento distributivo e connettivo, al contempo emblema di un progetto».


Effetto wow

«Una scala a sviluppo elicoidale è una scelta soprattutto quando non ci sono problemi di spazio. Il suo progetto mette alla prova la capacità creativa dei progettisti – sottolinea l’architetto ingegnere Radka Valová dello studio Oooox –. Nella villa a Praga, risolvere il problema della ringhiera è stato un rompicapo. Alla fine abbiamo optato per una versione con una ringhiera tubolare che corre lungo l’intera scala su tre piani e un parapetto in vetro nell’open space del soggiorno alla base. E, per valorizzare l’effetto finale e catalizzare l’attenzione su tutto l’insieme, al centro sono state posizionate delle originali lampade a sospensione».

Scale a chiocciola: 3 soluzioni avvolgenti e scenografiche per collegare più livelli
Rivitalizzare il passato – Progetto di Studio Tamat
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Trasparenze luminose – Progetto dello studio Isacco Brioschi Architects
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Ruvida delicatezza – Progetto dello studio Oooox

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di settembre 2025

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