Una casa connessa
L’abitazione del futuro diventerà un ecosistema intelligente in cui la domotica e l’ai ridisegneranno il modo di abitare e di collegare tra loro gli elementi tecnologici
Il mercato delle smart home è destinato ad ampliarsi, aggiungendo interfacce sempre più accessibili e una maggiore interazione tra dispositivi in grado di offrire all’utente un’esperienza fluida e intuitiva. «Se la domotica tradizionale si basava su logiche deterministiche (scenari, orari, condizioni definite) – spiega Roberto Buso, System Integrator dell’azienda Orizon – grazie all’AI viene introdotto un livello cognitivo e adattivo capace di apprendere gli elementi dall’ambiente e dalle abitudini degli utenti per ottimizzare comfort, efficienza e sicurezza».

Si è passati da un sistema di automazioni programmabili a un vero e proprio ecosistema integrato. «L’Ai non solo risponderà a un comando – continua Buso – ma diventerà in grado di anticipare i bisogni introducendo funzionalità adattive, predittive e personalizzate. Inoltre, sarà orientata al risparmio energetico. Grazie ad algoritmi adattivi e predittivi, la Smart Home sarà in grado di ottimizzare i consumi in totale autonomia. L’idea è di massimizzare l’autoconsumo da fonti rinnovabili, in modo tale che la casa non diventi un peso sul portafoglio del cliente, ma sia lei stessa a “lavorare” per automantenersi»…
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di novembre 2025
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.





