Tapparelle e zanzariere: la guida completa per la tua casa

di Alessandro Mezzina

Tapparelle di fronte a grandi finestre

Sebbene sottovalutate, tapparelle e zanzariere sono elementi essenziali per il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica nelle abitazioni. In questo articolo parleremo di materiali, tecnologie, sicurezza, costi e incentivi legati al settore delle tapparelle e delle zanzariere.

Quando si parla di ottimizzare il comfort domestico, le tapparelle e le zanzariere svolgono un ruolo silenzioso ma fondamentale. Non si tratta di semplici accessori: rappresentano un punto di congiunzione tra l’ambiente interno e quello esterno e, sebbene spesso sia difficile rendersene conto, giocano un ruolo fondamentale nel determinare la qualità della vita all’interno delle nostre case.

Ma anche per questi elementi della casa il mercato offre una scelta molto vasta e una possibilità di personalizzazione importante. Quindi, sia che si decida di sostituire tapparelle e zanzariere insieme agli infissi, sia che vengano installate autonomamente, è importante fare una scelta consapevole per ottenere qualcosa che risponda alle esigenze.

Nei prossimi paragrafi faremo un excursus su materiali e tipologie delle tapparelle, su come possono contribuire alla sicurezza passiva della casa, sulla loro ormai indispensabile motorizzazione. Parleremo poi delle tipologie di zanzariere maggiormente diffuse, di quali detrazioni fiscali è possibile usufruire per tapparelle e zanzariere, ed infine dei costi.

Tapparelle: Tra Funzionalità ed Estetica

tapparelle tra funzionalità ed estetica

La funzione principale delle tapparelle è proteggere la casa dall’ambiente esterno: che sia creare penombra durante le calde giornate estive, fornire una prima barriera al freddo durante le notti invernali o riparare gli infissi da pioggia e vento, svolgono un ruolo essenziale nel moderare gli elementi naturali e nel preservare la privacy domestica.

Sebbene non sia molto sbandierato, svolgono un ruolo importante anche per quanto riguarda l’efficienza energetica. Installate correttamente, possono ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento incidendo fino al 10% del fabbisogno energetico annuale di una casa, come confermato da studi condotti dall’Agenzia CasaClima.

Tale impatto è dovuto alla loro capacità di agire come barriere aggiuntive, migliorando l’isolamento termico delle finestre, riducendo il ponte termico e contribuendo a diminuire la dispersione di calore, soprattutto se associate a vetri di qualità e infissi adeguatamente coibentati.

Inoltre le tapparelle moderne possono essere progettate con meccanismi che le rendono compatibili con i sistemi di automazione domestica, permettendo di regolare l’esposizione al sole in modo preciso e programmato, adattando la quantità di luce e calore che entra nell’abitazione in base alle necessità quotidiane e alle condizioni meteo esterne. Con l’integrazione nella domotica, è infatti possibile programmare i cosiddetti scenari: come la chiusura e l’apertura delle tapparelle per massimizzare l’efficienza energetica, ad esempio chiudendole nei momenti più caldi della giornata estiva o aprirle per sfruttare il calore solare invernale.

Le tapparelle contribuiscono pertanto non solo al benessere termico e visivo degli occupanti, ma rappresentano anche uno strumento di controllo energetico che permette di ridurre il bisogno di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione artificiale, riducendo così l’impronta energetica dell’edificio e i costi per gli utenti.

Materiali e Tipologie di Tapparelle più diffuse

Da quelle classiche in PVC a quelle in alluminio coibentato, le tapparelle si adattano alle più svariate necessità, sia di budget, che di estetica che di protezione.

I principali materiali utilizzati per la realizzazione di tapparelle sono tre: PVC, alluminio e acciaio. Mentre ormai il legno non viene quasi più installato, ad eccezione di edifici storici in cui possono essere imposte dalla Soprintendenza.

Esaminando i diversi materiali, ci soffermeremo su come il PVC possa offrire un equilibrio tra costo ed efficacia, specialmente per quanto riguarda l’isolamento e la leggerezza, nonostante la minore resistenza agli urti rispetto ad altri materiali. L’alluminio, invece, con la sua doppia natura – estruso per una maggiore sicurezza o coibentato per un miglior isolamento termico – risponde a esigenze più specifiche. Affronteremo anche la questione del compromesso tra estetica e funzionalità, con l’introduzione delle tapparelle combined, che uniscono i benefici dei due materiali principali.

Descrizione delle tapparelle in PVC e i loro vantaggi e svantaggi

Le tapparelle in PVC (Policloruro di Vinile) sono molto popolari per la loro economicità e leggerezza. Offrono un’ottima resistenza agli agenti atmosferici (buon isolamento termico) e una manutenzione ridotta rispetto a materiali più tradizionali come il legno. Un altro vantaggio significativo del PVC è l’isolamento acustico che offre, riducendo i rumori esterni efficacemente.

Tuttavia, i limiti del PVC includono una minore resistenza agli urti forti e una tendenza a deformarsi sotto l’effetto di temperature estreme, particolarmente in presenza di esposizione diretta e prolungata al sole.

Il motivo di questo problema è da ricercarsi nella miscela con cui vengono realizzate oggigiorno le tapparelle in PVC: infatti da alcuni anni è vietato utilizzare il Piombo (al massimo lo 0,1% della miscela), rendendo le stecche molto meno stabili. Per sopperire a questa problematica e contenere eventuali deformazioni, le aziende di settore hanno realizzato tapparelle con stecche rinforzate tramite inserti in ferro o fibra di vetro.

In alternativa bisognerebbe evitare tapparelle di colore scuro, perché sono molto più sensibili alle variazioni termiche. E preferire tapparelle con peso al metro quadro abbastanza alto, oltre i 4kg/mq, che sono indice di stecche con telai più spessi.

Tapparelle in alluminio coibentato: le caratteristiche principali

Le tapparelle in alluminio coibentato sono sicuramente quelle attualmente più diffuse: si tratta di stecche in alluminio al cui interno viene inserito un isolante in poliuretano.

Sono realizzate con due tecnologie principali: pressopiegature ed estrusione.

È importante fare un accenno a questo aspetto perché le tapparelle in alluminio coibentato pressopiegate, che sono le più diffuse in commercio, sono anche meno resistenti agli urti (anche la grandine), soprattutto se al loro interno è presente una schiuma poliuretanica a bassa densità (la più diffusa è pari a circa 75 kg/mc).

Quindi se le finestre, a cui protezione devono essere installate le tapparelle, si trovano in un luogo con eventi atmosferici estremi (non solo grandine ma anche vento forte), è saggio optare per stecche in alluminio estruso e per isolanti ad alta densità (300 kg/mc).

Tapparelle in Acciaio: le caratteristiche e i pregi

Le tapparelle in acciaio sono senza dubbio le più robuste tra le varie tipologie disponibili sul mercato. Ma non bisogna credere che solo perché si acquista una tapparella in acciaio sia antieffrazione.

L’acciaio è sicuramente più resistente rispetto agli altri materiali, ma la resistenza è riferita agli urti e a una robustezza generale maggiore. Affinché una tapparella in acciaio possa essere antieffrazione deve avere alcune caratteristiche di cui parleremo tra poco.

Anche le tapparelle in acciaio sono coibentate e, rispetto agli altri modelli, hanno un peso decisamente maggiore: generalmente si parla di circa 8-9 kg/mq.

Questo aspetto non influisce solo sul costo della tapparella in sé, ma anche degli accessori, in particolare il motore in caso di elettrificazione, che deve essere più potente per poter sollevare un peso maggiore.

Tapparelle combined: il meglio di PVC e alluminio

Le tapparelle combined rappresentano un’innovazione significativa nel settore delle schermature solari, combinando i vantaggi di diversi materiali per ottimizzare funzionalità e prestazioni. Questo tipo di tapparella è costituito da due strati di materiali differenti: solitamente un interno in PVC per un buon isolamento termico e acustico e un esterno in alluminio per una maggiore resistenza agli agenti atmosferici e agli urti.

La struttura multistrato delle tapparelle combined non solo aumenta la durabilità e la sicurezza rispetto alle tapparelle tradizionali in un singolo materiale, ma migliora anche l’efficienza energetica dell’edificio. L’alluminio esterno riflette i raggi solari, riducendo il surriscaldamento interno nei mesi estivi, mentre lo strato in PVC aiuta a mantenere il calore interno durante i mesi invernali. Inoltre, questa combinazione può offrire un’estetica più raffinata e versatile, adattandosi meglio all’architettura moderna e agli stili di design contemporaneo.

Quali sono le tapparelle più sicure? Tapparelle Antieffrazione e Tecnologie di Protezione

Ladro scassina una tapparella

Finora abbiamo parlato delle tapparelle standard, cioè senza fare accenno ad alcune caratteristiche aggiuntive che alle volte possono essere richieste.

Una delle principali, soprattutto per le abitazioni ubicate al piano terra degli edifici, è l’antieffrazione, cioè essere in grado di resistere ai tentativi di scassinatura. In Italia, i sistemi antieffrazione devono rispondere ai requisiti della norma UNI EN 1627:2011. a cui si conformano quindi anche le tapparelle antieffrazione. Questa normativa europea classifica le tapparelle e altri dispositivi di chiusura in base alla loro capacità di resistere a diversi livelli di tentativi di effrazione, garantendo così ai consumatori la scelta di prodotti adeguati alle proprie esigenze di sicurezza.

Le tapparelle antieffrazione sono realizzate con gli stessi materiali che abbiamo appena visto, in particolare l’alluminio estruso e l’acciaio estruso. Questi materiali e metodi di produzione conferiscono alla tapparella una resistenza superiore rispetto a quelle standard, rendendole capaci di sopportare attacchi esterni intensi senza cedere. Ma per poter essere realmente antieffrazione devono essere abbinate a sistemi di sicurezza aggiuntivi.

Il più semplice sistema per aumentare l’efficienza antieffrazione delle tapparelle è l’inserimento di un chiavistello, che viene inserito in una delle prime stecche della tapparella. Questo sistema consente, tramite una levetta, di far scorrere un perno nelle guide laterali della tapparella rendendo di fatto impossibile sollevare la tapparella.

 Un altro sistema, che riesce addirittura a far certificare le tapparelle come classe antieffrazione 4 (la più alta è la 5 e di solito i portoncini blindati degli appartamenti sono in classe 3), è quello che prevede un sistema di aggancio speciale tra le lamelle, che impedisce loro di essere separate o sollevate dall’esterno.

Se il chiavistello è un solo elemento posizionato alla base della tapparella, sono tutte le stecche che collaborano all’azione antieffrazione.

Tecnologie integrate per la protezione e il controllo

Le moderne tapparelle antieffrazione possono essere integrate con tecnologie che migliorano ulteriormente la sicurezza. I sensori di sollevamento, per esempio, possono rilevare qualsiasi tentativo non autorizzato di movimentazione delle tapparelle e attivare allarmi o notificare i proprietari attraverso sistemi di sicurezza domestica collegati. Alcune tapparelle sono anche equipaggiate con sistemi di allarme propri che si attivano in caso di manipolazione forzata.

Motorizzazione e Automazione delle Tapparelle

Automazione delle tapparelle
Woman at home using smart screen, automation domestic system

La motorizzazione delle tapparelle, una volta considerata un lusso, è diventata ormai lo standard, quando si sostituiscono le tapparelle.

Oltre all’evidente comodità di questa soluzione, la motorizzazione, se abbinata con un impianto domotico evoluto, offre numerosi vantaggi anche dal punto di vista del comfort ed energetico. Ad esempio, la possibilità di controllare l’apertura e la chiusura delle tapparelle in base alle condizioni di illuminazione esterna e di utilizzo degli ambienti, il che è particolarmente utile per regolare la luce naturale e mantenere un clima interno ottimale, riducendo così il bisogno di climatizzazione artificiale.

Inoltre, le tapparelle motorizzate possono essere programmate per chiudersi automaticamente in risposta a condizioni climatiche avverse, proteggendo così la casa da danni potenziali causati da tempeste o forti piogge.

Come motorizzare le tapparelle (anche quelle esistenti)

La motorizzazione delle tapparelle esistenti è un processo relativamente semplice che può essere eseguito anche senza la necessità di sostituire l’intero sistema di tapparelle. Chiaramente per poterlo fare è necessario che venga portata l’elettricità al cassonetto in cui è alloggiata la tapparella.

Solitamente si sfruttano delle prese o delle cassette di derivazioni che si trovano nelle vicinanze. Comunque va tenuto presente che potrebbe essere necessario fare alcuni lavori edili.

I motori delle tapparelle sono di tipo assiale, e vengono inseriti all’interno del rullo stesso. I moderni rulli sono tutti predisposti per consentire l’alloggiamento di un motore, mentre, in caso di vecchie tapparelle, potrebbe essere necessario sostituire il rullo.

Per quanto riguarda il motore in sé, il parametro principale da considerare è la coppia, che deve essere adeguata al peso della tapparella da sollevare. Soluzioni leggere come il PVC o l’alluminio coibentato non richiedono motori particolarmente potenti, al contrario di tapparelle in acciaio o blindate, notevolmente più pesanti. Naturalmente anche la dimensione gioca un ruolo fondamentale in questo senso.

Integrazione con i sistemi di casa intelligente (smart home)

Per comandare le tapparelle elettriche deve essere sempre previsto almeno un interruttore interbloccato. Però, come abbiamo già accennato poco fa, l’integrazione delle tapparelle motorizzate con i sistemi di casa intelligente rappresenta un ulteriore passo avanti nella domotica.

Questi sistemi permettono di controllare le tapparelle tramite smartphone, tablet o comandi vocali attraverso assistenti virtuali come Google Home o Amazon Alexa.

Questa integrazione offre non solo la possibilità di programmare scenari (ad esempio, alzare le tapparelle al momento del risveglio), ma anche di monitorare e regolare l’esposizione solare in tempo reale, massimizzando l’efficienza energetica. La compatibilità con altri dispositivi smart home, come sensori di luce e termostati, consente una gestione completamente automatizzata del clima domestico, ottimizzando ulteriormente i consumi energetici.

Le normative italiane, come quelle delineate nella direttiva europea sulla prestazione energetica nell’edilizia (2010/31/UE), incoraggiano l’adozione di tecnologie che migliorano l’efficienza energetica degli edifici. L’installazione di tapparelle motorizzate si allinea con queste direttive, contribuendo a rendere le abitazioni non solo più confortevoli ma anche più sostenibili dal punto di vista energetico.

Zanzariere: Soluzioni e Caratteristiche

Zanzariere
mosquito net wire screen on house window protection against insect

Le zanzariere sono quasi dappertutto delle alleate indispensabili durante i mesi caldi. Oggi il mercato mette a disposizione molte soluzioni, che non solo proteggono da insetti e altri piccoli intrusi, ma lo fanno con stile e discrezione, mantenendo l’estetica della casa intatta.

Le zanzariere si presentano in diverse tipologie, ciascuna adatta a specifiche esigenze e tipi di installazione. Le più comuni sono:

  1. Zanzariere fisse
  2. Zanzariere avvolgibili
  3. Zanzariere a battente
  4. Zanzariere plissettate
  5. Zanzariere magnetiche

Ciascuna di queste tipologie ha caratteristiche specifiche che le rendono adatte a differenti contesti abitativi e preferenze personali, contribuendo a mantenere gli ambienti liberi da insetti in modo efficiente e discreto.

Zanzariere fisse

Le zanzariere fisse sono una soluzione permanente per proteggere la casa dagli insetti. All’interno delle abitazioni non sono molto diffuse in quanto sono adatte per finestre e portefinestre dalle quali non è necessario affacciarsi o passare.

Queste zanzariere vengono installate direttamente sulle cornici delle aperture, creando una barriera fisica continua che impedisce agli insetti di entrare, pur mantenendo la luminosità e la visibilità esterna.

Chiaramente la loro struttura fissa le rende meno flessibili rispetto ad altri tipi, ma offre una soluzione duratura e quasi invisibile, ideale per contesti in cui l’estetica non deve essere compromessa dalla funzionalità.

Zanzariere avvolgibili

Le zanzariere avvolgibili sono le più diffuse, in quanto offrono versatilità e comodità. Il meccanismo di funzionamento è simile alle tapparelle: queste zanzariere possono essere arrotolate in un cassonetto posto in alto o a lato della finestra e della portafinestra, permettendo agli utenti di svelarle o nasconderle secondo necessità.

Possono essere a chiusura/apertura manuale, attraverso un cordino, o semi-automatica a molla. In quest’ultima versione sono molto diffuse le zanzariere con rullo verticale per la protezione di portefinestre. L’unica pecca di tali sistemi è la presenza di una guida a terra, che le rende più soggette a rotture accidentali.

Per sopperire a tale problema sono state sviluppate varie soluzioni tra cui la più diffusa probabilmente è la zanzariera carroarmato, realizzata con un meccanismo che elimina la presenza della guida a terra. Grazie a un sistema di richiamo a molla consente di aprire la zanzariera solo quanto serve.

La facilità di utilizzo e l’integrazione discreta nelle strutture esistenti, rendono le zanzariere a rullo una scelta popolare per chi cerca una soluzione pratica che non alteri l’estetica della facciata, però è importante ricordare che il loro posizionamento corretto dovrebbe essere tra l’infisso e la tapparella, e non all’esterno di quest’ultima, come avviene spesso.

Il motivo è duplice: da un lato le zanzariere esterne alla tapparella sono più esposte alle intemperie e quindi durano meno; dall’altro, creano un’ulteriore cornice al foro-finestra rendendolo esteticamente meno gradevole.

Purtroppo, quando si interviene su un sistema infisso/oscurante esistente è molto complesso inserire la zanzariera nella posizione corretta (se non impossibile), e bisogna pertanto adattarsi. Invece, quando l’installazione della zanzariera avviene insieme alla sostituzione dell’infisso e del sistema oscurante, è possibile progettare l’intero sistema nel modo corretto. Anzi, quasi tutti i produttori di infissi hanno a catalogo infissi monoblocco con tapparelle e zanzariere integrate o infissi con telai che prevedono gli spazi necessari installare per zanzariere e tapparelle.

Zanzariere a battente

Le zanzariere a battente, dette anche americane, sono simili alle porte a battente: vengono montate su cerniere e possono essere aperte o chiuse come una porta tradizionale.

Questo le rende ideali per le portefinestre che accedono a giardini o balconi, facilitando il passaggio frequente di persone. Infatti, a differenza delle zanzariere con avvolgibile verticale, non presentano nessuna soglia a terra, consentendo un passaggio più agevole.

Offrono una resistenza significativa agli insetti e sono facili da usare, pur fornendo una chiusura sicura e affidabile.

Zanzariere plissettate

zanzariera plissettata

Le zanzariere plissettate (o a soffietto) sono apprezzate per il loro design elegante e la loro funzionalità compatta. Queste zanzariere utilizzano un tessuto plissettato che si espande e si comprime facilmente, permettendo un uso efficace e discreto.

Possono essere installate su varie tipologie di aperture, inclusi grandi infissi, e sono particolarmente adatte per spazi moderni dove il design minimale è una priorità.

La loro struttura permette un facile spostamento laterale, consentendo anche un’apertura parziale, rendendo le zanzariere plissettate una soluzione ottimale per l’uso frequente senza sacrificare lo stile.

Zanzariere magnetiche

Zanzariera magnetica

Le zanzariere magnetiche rappresentano la soluzione più flessibile e temporanea tra quelle che abbiamo visto. Vengono utilizzate principalmente per portefinestre, in quanto rendono comodo il passaggio: infatti è possibile passarci attraverso come delle semplici tende, solo che dopo il passaggio, grazie ai magneti, si chiudono ermeticamente.

Vengono installate direttamente sul telaio dell’infisso, attraverso chiodini, velcro o fermagli. Sono quindi facili da installare e rimuovere.

Questa caratteristica le rende ideali per affitti, case vacanze o situazioni in cui non sono desiderate installazioni permanenti.

Nonostante la loro facilità di montaggio, offrono una protezione efficace e possono essere una scelta pratica per chi cerca una soluzione immediata contro gli insetti. Ma chiaramente, data la loro precarietà, non sono adatte per un’installazione duratura.

Di che materiale sono fatte le zanzariere?

I materiali utilizzati per i teli delle zanzariere sono essenziali per determinarne l’efficacia, la durata e l’adattabilità a diverse condizioni ambientali e tipologie di installazione. I materiali più comuni sono:

  1. Fibra di vetro: È probabilmente il materiale più diffuso per i teli delle zanzariere. La fibra di vetro è apprezzata per la sua durabilità e la sua resistenza alla corrosione e all’usura. Non si deforma facilmente e resiste bene agli agenti atmosferici, rendendola ideale per l’uso in diverse condizioni climatiche.
  2. Alluminio: Le zanzariere in alluminio sono estremamente resistenti e durevoli. Offrono una barriera robusta contro gli insetti e sono difficili da danneggiare. Vengono solitamente utilizzate per le zanzariere a pannello.
  3. Acciaio inossidabile: Conosciuto per la sua forza e resistenza alla ruggine, l’acciaio inossidabile è un’ottima scelta per le zanzariere, specialmente in aree con elevata umidità o esposizione diretta agli elementi. Questo materiale è anche resistente alla trazione, il che lo rende difficile da strappare o forare. In compenso se accidentalmente si rompe può diventare pericoloso proprio per la sua resistenza.
    Risulta essere adatto alle zanzariere a pannelli fissi o a quelle a battente.
  1. Poliestere: Leggero e versatile, il poliestere è spesso utilizzato per zanzariere retrattili o magnetiche. È meno durevole rispetto ai metalli ma offre una buona resistenza agli strappi e può essere trattato con sostanze repellenti per insetti per aumentarne l’efficacia.
  2. Polietilene: Questo materiale è spesso usato per zanzariere economiche. Offre una buona protezione dagli insetti ma può essere meno resistente nel tempo rispetto ad altri materiali. Il polietilene è spesso utilizzato per soluzioni temporanee o stagionali.

Ogni materiale ha specifiche proprietà che influenzano la performance della zanzariera in termini di visibilità, flusso d’aria, durata e manutenzione. Inoltre ogni materiale può avere varie opzioni legate allo spessore, alla dimensione della maglia ed eventuali trattamenti. La scelta del materiale dipenderà dalle esigenze specifiche dell’utente, dal budget disponibile e dalle condizioni ambientali del luogo di installazione.

Detrazioni Fiscali per l’installazione di tapparelle e zanzariere

L’installazione di tapparelle e zanzariere, a determinate condizioni, può beneficiare delle detrazioni fiscali.

Detrazioni fiscali per le tapparelle

Le tapparelle, a seconda del caso, rientrano nei benefici del Bonus Casa e dell’Ecobonus. Queste misure consentono ai proprietari di immobili di ottenere una detrazione fiscale da suddividere in dieci rate annuali per l’installazione delle tapparelle. È però importante capire in quali casi è possibile sfruttare tali detrazioni.

Ecobonus per le tapparelle

Sono due i casi in cui è possibile usufruire delle detrazioni fiscali dell’ecobonus per la sostituzione delle tapparelle.

Il primo, quello più classico, è quando la loro sostituzione avviene insieme a quella degli infissi. Infatti è possibile far rientrare in questa detrazione anche le tapparelle con tutti gli accessori (cassonetti, motorizzazioni, etc.). La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute e il massimale di detrazione è pari a 60.000€ per infissi e tapparelle.

Qualora la sostituzione delle tapparelle non avvenisse in concomitanza con quella degli infissi, è possibile usufruire di un’altra misura di detrazione dell’ecobonus: quella prevista per la sostituzione o installazione di sistemi oscuranti. Però ci sono delle specifiche regole da rispettare: le tapparelle devono garantire un fattore di schermatura solare di almeno 0,35 ( le tapparelle offrono schermatura solare totale, quindi ci rientrano sempre) e devono essere installati su finestre/portefinestre che affacciano nei prospetti tra sud-est e sud-ovest. Quindi tutto ciò che è a nord è escluso. Anche in questo caso la detrazione è pari al 50% delle spese sostenute e il massimale di detrazione è pari a 60.000€.

Bonus Casa e sostituzione di tapparelle

Il bonus casa è riservato alle opere di ristrutturazione della casa. E la sostituzione delle tapparelle può rientrare in questa tipologia solo se viene effettuata in concomitanza con altre opere di ristrutturazione.

In pratica se vengono sostituite solo le tapparelle, non rientrano nel bonus casa; se invece vengono eseguite opere di ristrutturazione che rientrano nella manutenzione straordinaria (come lo spostamento di muri o il rifacimento di impianti), allora è possibile far rientrare anche la sostituzione delle tapparelle al suo interno.

In questo caso il massimale di spesa (globale per tutte le opere di ristrutturazione) è pari a 96.000€ e la detrazione è pari al 50% della somma spesa.

Detrazioni per le zanzariere

Sebbene le zanzariere non siano direttamente coinvolte nelle detrazioni per l’efficienza energetica, la loro installazione in combinazione con sistemi di tapparelle coibentate può contribuire a creare un ambiente più isolato e efficiente dal punto di vista energetico, sostenendo così indirettamente l’obiettivo di ridurre i consumi energetici.

Le casistiche sono esattamente le stesse delle tapparelle, con un’unica attenzione all’ecobonus per sistemi oscuranti: il fattore solare 0,35 viene raramente raggiunto dalle zanzariere e deve essere certificato dal produttore.

Per quanto riguarda il bonus casa valgono le stesse considerazioni fatte per le tapparelle.

Quanto costa installare tapparelle e zanzariere?

Decidere quale tapparella o zanzariera installare è tanto una questione di sicurezza e comfort quanto di costi. Infatti fra le varie tipologie di cui abbiamo parlato ci sono variazioni di costo significative. E in più bisogna tenere conto della manodopera necessaria per installarle.

Analisi dei costi delle tapparelle

Il costo delle tapparelle si calcola solitamente in euro al metro quadro. Per calcolare la superficie complessiva della tapparella (e quindi il costo totale) bisogna sempre aggiungere circa il 10% rispetto alla superficie della finestra, per tenere in considerazione la parte agganciata al rullo.

  1. Tapparelle in PVC: Queste sono le più economiche sul mercato. Il costo può comunque variare a seconda della qualità del materiale e dei meccanismi inclusi. Come principio generale vale che tapparelle con un peso maggiore costano di più.

Il prezzo di fornitura di una tapparella in PVC può aggirarsi intorno ai 20-30 €/mq.

  1. Tapparelle in alluminio: Abbiamo detto che le tapparelle in alluminio coibentato sono attualmente le più diffuse per le superiori prestazioni termiche e di resistenza agli agenti atmosferici. Per contro hanno anche un costo maggiore rispetto a quelle in PVC: una tapparella in alluminio coibentato standard, costa mediamente tra i 35 e i 45 €/mq.
  2. Tapparelle in acciaio: Le più robuste e sicure tra quelle di cui abbiamo parlato. Anche il costo va di conseguenza. Per questa tipologia di tapparelle si può arrivare a spendere tra i 50 e i 60 €/mq.

Questi sono i prezzi delle tre tipologie di tapparelle più diffuse. Sul mercato però è possibile trovare infinite varianti che potrebbero far scostare di molto i costi qui riportati, solitamente al rialzo e non al ribasso.

Componenti aggiuntivi delle tapparelle

Ma abbiamo visto che esistono una serie di accessori che devono essere sostituiti insieme alle tapparelle. E anche loro hanno un costo.

  • Guide: Le guide sono essenziali per il corretto funzionamento delle tapparelle e vanno quasi sempre sostituite quando si cambiano le tapparelle. A seconda del tipo di tapparella installata possono essere necessarie guide di dimensione differente. Inoltre è possibile dotarle di accessori tipo le spazzole, che rendono più stabile lo scorrimento delle tapparelle.

Il prezzo delle guide si calcola solitamente in euro al metro di lunghezza. E bisogna considerare che per ogni infisso è necessaria una coppia di guide. Il costo può variare da circa 5 €/ml fino a superare i 30 €/ml, quindi è abbastanza variabile. Mediamente ci si può attestare a circa 10 €/ml.

  • Rulli: Raramente, quando si sostituiscono le tapparelle, è possibile tenere i rulli esistenti. In particolare quando si decide di motorizzare il movimento è praticamente obbligatorio sostituire anche i rulli.

Anche il loro costo si calcola in euro al metro lineare di lunghezza, e solitamente si attesta tra i 5 e 7 €/m. Potrebbe aumentare sensibilmente se deve reggere il peso di tapparelle molto grandi e particolarmente pesanti (come ad esempio portefinestre con tapparelle in acciaio), e garantire prestazioni maggiori.

  • Motori: I motori per l’automazione delle tapparelle aggiungono sicuramente un costo significativo. I motori elettrici base partono da circa 50 euro, mentre i modelli con potenza maggiore e con capacità di connessione ai sistemi domotici, possono superare i 200 euro.

Quando si elettrifica una tapparella bisogna anche considerare eventuali costi di connessione, sistemi di comando ed opere edili necessari. Questi possono essere valutati solo in relazione alle caratteristiche reali dell’immobile su cui si interviene.

Costo delle zanzariere

Anche per le zanzariere i costi possono variare in modo significativo a seconda delle caratteristiche scelte. Abbiamo infatti visto che sono molte le variabili che definiscono le zanzariere: non solo la tipologia di apertura, ma anche il telo con cui è realizzata.

Per quanto riguarda le zanzariere più diffuse, quelle a rullo con telo in fibra di vetro, i prezzi possono variare da circa 30€/mq fino ad oltre 60€/mq. Questi importi comprendono anche la quota-parte di cassonetto, sistemi di movimentazione e guide.

Le zanzariere plissettate, che abbiamo detto essere una soluzione dal design più minimale e meno invasivo, hanno un costo sensibilmente superiore: si parte da 70€/mq per arrivare a 100€/mq.

Le zanzariere a battente si pongono anche esse nel range alto di prezzo: solitamente hanno un costo che varia dagli 80 ai 90 €/mq. In questo caso, seppure non ci siano meccanismi complessi di apertura/chiusura, influisce molto il materiale con cui sono solitamente realizzate, cioè alluminio o acciaio.

In merito a queste ultime zanzariere bisogna sottolineare che è possibile trovarle anche a costi notevolmente inferiori, a scapito della robustezza e durata: si tratta di modelli con telai di dimensioni ridotte e pertanto meno resistenti.

Infine le zanzariere fisse hanno costi nettamente inferiori a quelli che abbiamo appena visto: proprio per l’assenza di sistemi di movimentazione, ma essendo caratterizzate solo da un telaio e dal telo, è possibile trovarle a costi compresi tra i 15 e i 30 €/mq.

Conclusioni

Tapparelle di grandi dimensioni
Elektrischer Rollladen aus Aluminium an einem neuen Wohnhaus

Nel corso di questo articolo, abbiamo fatto una panoramica abbastanza generica sul mondo delle tapparelle e delle zanzariere. Abbiamo visto come diverse tipologie di tapparelle, quali quelle in PVC, alluminio e acciaio, offrano soluzioni specifiche per esigenze diverse, garantendo resistenza, isolamento termico e una migliore sicurezza domestica. Come la motorizzazione e l’automazione delle tapparelle rappresentano un’avanzata evoluzione tecnologica che facilita la gestione quotidiana, aumenta l’efficienza energetica e migliora la sicurezza complessiva dell’abitazione.

Poi abbiamo visto come le zanzariere, pur essendo più semplici rispetto alle tapparelle, siano presenti in molte configurazioni differenti. Grazie alle quali garantiscono la protezione dagli insetti e al contempo una ventilazione e illuminazioni ottimali.

Però, nonostante i molti punti affrontati, non è stato possibile approfondire tutto di un settore così vasto. Ad esempio non abbiamo parlato di tapparelle ad asola maggiorata ed orientabili. E nemmeno dei cassonetti, indispensabili per alloggiare le tapparelle quando sono aperte, ma anche elementi fragili del sistema isolante delle abitazioni.

Spesso l’acquisto di tapparelle e zanzariere viene fatto in modo superficiale, senza prestare attenzione a quello che si sta installando. Invece dovrebbe essere necessario approfondire maggiormente tali elementi per ottenere un vero e duraturo beneficio dalla loro installazione.

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