Bagno con più livelli: tre proposte per dividere lo spazio in modo dinamico

di Elena Fassio

Bagno con più livelli: tre proposte per dividere lo spazio in modo dinamico
Foto di Pino Bellapianta

Piani rialzati, funzioni separate, estetica e tecnica soddisfatte. I bagni su più livelli rispondono a diverse esigenze abitative e di benessere

Funzionalità, estetica, comfort. I bagni strutturati su più livelli uniscono questi tre elementi. Una pedana rialzata, infatti, spesso nasce per esigenze di tubazioni, ma si rivela funzionale anche dal punto di vista della divisione tra le diverse aree dell’ambiente. Può per esempio circondare la vasca, o dividere la zona dei sanitari e della doccia da quella del mobile e del lavabo.

Separare le funzioni. Durante una ristrutturazione, specialmente se si lavora in abitazioni antiche, capita spesso di dover riconfigurare gli spazi secondo le esigenze del vivere contemporaneo. Anche i bagni devono essere quindi divisi tra aree di passaggio, come il mobile bagno, dove ci si lavano semplicemente le mani o ci si prepara, e aree più intime, come la doccia, la vasca ed eventualmente i sanitari. «Quando i bagni sono lunghi e stretti, come si facevano una volta, magari con una vecchia vasca, rialzare la parte finale del bagno non aiuta solo la pendenza degli scarichi, ma anche l’uso stesso della stanza» – sostiene l’architetto Annalisa Carli. «In questi casi giocare con mobili su misura e ampie docce antistanti alle finestre permette di creare un ambiente nuovo, vivace, ordinato».

Passaggio degli impianti. Quando si progetta un intervento in cui si deve o si vuole cambiare l’ubicazione di un bagno o di una cucina, è necessario creare nuovi agganci per il passaggio degli impianti. «Nel caso in cui si abbia troppo poco massetto a disposizione, la realizzazione di una pedana rialzata garantisce la giusta pendenza degli scarichi» – spiega l’architetto Barbara Cerruti, dello studio 3MQ Architecture. «Il rialzo può essere un cassero in cartongesso con struttura metallica, oppure in muratura, poi piastrellato o rivestito come si desidera».

Estetica e pulizia. I vantaggi di un doppio livello sono anche estetici e dettati da esigenze di comodità e comfort. «Riempire il vuoto attorno a una vasca, eliminando la distanza con il muro perimetrale, per esempio, permette di nascondere l’antiestetico fianco della vasca, lasciandone solo il volume circolare interno» – conclude l’architetto Francesco Clori. «In questo modo la zona diventa più facile da pulire, più comoda da raggiungere grazie agli scalini e più sicura se si hanno dei bambini a cui fare il bagnetto. È inoltre più intima per gli adulti, che ottengono una sorta di salottino acquatico, un piccolo lusso da spa con perimetro su cui appoggiare un libro, i saponi, candele profumate o una tazza di tè».

Bagno con più livelli: tre proposte per dividere lo spazio in modo dinamico
Foto di Simone Marulli

La rinascita di un bagno lungo e stretto

di Annalisa Carli

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Bagno con più livelli: tre proposte per dividere lo spazio in modo dinamico
Foto di Itala Bevivino

Un salto nella foresta brasiliana

dello studio 3mq Architecture

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Bagno con più livelli: tre proposte per dividere lo spazio in modo dinamico
Foto di Pino Bellapianta

Spazi cilindrici tagliati dalla luce

di Francesco Clori

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Febbraio 2022

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