Tutto in uno: tre soluzioni per creare un living multifunzione

di Elena Fassio e Cecilia Giubergia

Tutto in uno: tre soluzioni per creare un living multifunzione
foto di Sefora Photography

Nelle zone living multifunzionali gli ambienti diventano fluidi e cangianti, grazie ad arredi smart, spazi dinamici e idee originali

Appartenete alla generazione che apriva e chiudeva le porte della sala da pranzo? I vostri genitori si raccomandavano di non andare a giocare nel salotto buono per paura di danni agli arredi o ai rivestimenti? Bene, complici le metrature diminuite, il gusto estetico mutato e le esigenze diverse – dallo smart working alla necessità di tenere in casa i bambini – gli spazi domestici sono diventati fluidi, aperti e multifunzionali.

Arredo smart. In un living multifunzionale gli armadi e le librerie diventano contenitori modulabili e smart. Pareti scorrevoli, scrivanie estraibili per lavorare al computer, letti a ribalta per gli ospiti, ante strutturate per contenere attrezzi da fitness, giochi per grandi e piccoli. Il mobile non può più contenere solo libri e soprammobili, ma va strutturato in base alle esigenze dei suoi fruitori. «La zona giorno diventa il luogo, oltre che del relax e della convivialità, anche del gioco dei bambini, del lavoro, dell’esercizio fisico, all’occorrenza anche una stanza degli ospiti», spiega l’architetto Stefano Liardo dello studio TheSign. «Basta scegliere un divano che si trasformi in letto e installare, al posto del normale tavolo, un sistema smart di armadio contenitore e scrivania allungabile, oppure un tavolo da biliardo nascosto che si scoperchi facilmente quando arrivano gli amici».

Illuminazione e rivestimenti. Una zona giorno con più funzioni deve essere illuminata bene. «La luce naturale è migliore per lavorare, fare sport, accogliere ospiti e stare con i bambini», suggerisce l’architetto Paola Oliva dello studio Brainfactory. «Ottimo se il living ha grandi vetrate o porte-finestre, che facciano circolare grandi quantità di aria e luce. In caso contrario anche i lucernari e le finestre vasistas si possono sfruttare sia per aprire la vista verso l’esterno sia per creare linee che delimitino le funzionalità delle diverse zone». Anche i pavimenti possono concorrere a delimitare le funzioni delle diverse aree, per esempio con gres o cementine a rivestire la cucina e parquet nel resto del living, senza bisogno di alzare pareti divisorie.

Spazi modificabili. «Avere un ambiente ampio, privo di vincoli architettonici e di pareti è fondamentale per permettere agli abitanti di sfruttare al massimo la zona giorno», continua l’architetto Oliva. «Le pareti, infatti, oltre a bloccare aria e luce, diminuiscono le possibilità di movimento nello spazio». Si possono inserire invece separé o giochi di pannelli e pareti scorrevoli. In questo modo all’occorrenza l’ambiente potrà essere aperto e conviviale – nel caso in cui si abbiamo ospiti o la famiglia voglia stare tutta insieme – o più intimo, silenzioso e riparato – per lavorare, rilassarsi, o fruire dello spazio contemporaneamente anche se si stanno svolgendo attività diverse.

Tutto in uno: tre soluzioni per creare un living multifunzione
foto di Armando Moneta

Parete polifunzionale per ogni attività

di Andrea Castrignano

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foto di Sefora Photography

Attico irriverente sullo skyline romano

di Studio TheSign

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foto di Marco Marotto

Living cangiante con vista cupolone

di Studio Brain Factory

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare settembre 2021

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