Dormire con il massello

di Alfredo Fusco

Dormire con il massello

II legno massello trasforma la zona notte in un’oasi di benessere naturale, tra venature uniche, nodi autentici e percezioni sensoriali

Chiudete gli occhi e immaginate una camera da letto. Non una qualunque, ma un rifugio nel quale un elemento regna sovrano: il legno massello. Utilizzarlo nella zona notte significa scegliere un’esperienza multisensoriale. Alla vista, ogni mobile è un pezzo unico, con venature che tracciano mappe irripetibili e nodi che raccontano la storia di un albero. Al tatto, la superficie trasmette un calore primordiale, una sensazione di solidità. E poi c’è il profumo: essenze come il cirmolo rilasciano fragranze che favoriscono scientificamente il relax e un sonno profondo.

Dormire con il massello

Ma come integrare al meglio questo materiale? L’architetto Serafino Stecher, esperto di interni con materiali naturali, afferma: «Il legno massello non è solo estetica, è funzionalità e salute». Il suo consiglio è partire dal letto, cuore della stanza: «Una struttura in massello è robusta, durevole e “respira”, aiutando a regolare l’umidità dell’ambiente. Comodini e armadi completano l’insieme, creando un’atmosfera avvolgente». Un altro suggerimento dell’esperto è non temere le imperfezioni: «Un segno o il cambio di colore nel tempo testimoniano che l’arredo è vivo e matura con voi…

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di ottobre 2025

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