Climatizzazione: le regole da conoscere

di Paola Addis e Francesca Corsini

Climatizzazione: le regole da conoscere

Il panorama di lavori previsti dalla manovra fiscale che consente di coprire il 110% delle spese è ampio, ma la lettura di variabili e tetti di spesa è complessa

Il Superbonus entra in vigore, eppure regna ancora un po’ di incertezza sulla sua interpretazione. Alcuni punti fermi ci sono, sappiamo ad esempio che è indispensabile avviare uno dei cosiddetti “interventi trainanti”, come il cappotto termico o la sostituzione della caldaia, e garantire il doppio salto di classe energetica o il raggiungimento della classe più alta. Fatto questo, sembra che siano molti gli interventi ammissibili, compresa la sostituzione dei caloriferi. Di sicuro è possibile utilizzarlo per l’acquisto di pompe di calore, come spiega Egisto Canducci, consulente della fiera MCE (Mostra Convegno Expocomfort), che però, proprio su questo tema, evidenzia una distonia della manovra, perché «difficilmente queste, da sole, possono consentire il doppio salto di classe».

Climatizzazione: le regole da conoscere

Anche il calcolo del rimborso non è banale. «Premesso che ci sono precisi massimali di spesa, il conteggio viene fatto sulla potenza – chiarisce Canducci -. Per le pompe di calore vengono riconosciuti 1.300 euro a kilowatt, per i sistemi di riscaldamento a biomassa si scende a 300 euro e per le caldaie a condensazione, che ormai sono un obbligo di legge, si passa a 200

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare settembre 2020

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