Doccia con finestra: 3 idee per rendere uno spazio dedicato al benessere luminoso e confortevole

di Fiorella Maglianico

Doccia con finestra: 3 idee per rendere uno spazio dedicato al benessere luminoso e confortevole
Foto di Riccardo Gasperoni

Il box doccia con la finestra all’interno può essere una soluzione strategica per razionalizzare lo spazio di un bagno e creare un ambiente confortevole ed esteticamente piacevole

Negli appartamenti contemporanei, progettati all’insegna dell’ottimizzazione degli spazi, di frequente la superficie destinata al bagno è limitata alle dimensioni minime stabilite dalla legge. Per questo, è necessario che la disposizione dei sanitari sia studiata nel dettaglio e compatibile con le caratteristiche proprie del locale come la posizione della finestra.

Strategia progettuale

È sempre preferibile che il bagno sia finestrato: i regolamenti edilizi di alcuni comuni affermano sia sempre obbligatorio mentre altri lo impongono per immobili che superano una specifica metratura. La finestra è, però, un ingombro inamovibile. Inusuale agli occhi di chi non è del mestiere, la soluzione ottimale per ovviare a questo vincolo e avere una zona doccia spaziosa e funzionale da collocare proprio dove c’è la parete finestrata. «In un bagno stretto e lungo, porre la doccia o la vasca in testata aiuterà a riproporzionare la percezione del locale che risulterà più armonico, evitando inutili restringimenti e spazi persi» spiega l’architetto Francesca Ferlazzo Natoli.

Dettagli tecnici

Fondamentale considerare l’ingombro della finestra all’interno del piatto doccia che dovrà essere scelto con attenzione. Le possibilità sono varie e dipendono, oltre che dal budget, dalle caratteristiche tecniche. Deve essere abbastanza profondo da evitare che l’anta della finestra, se aperta, sbatta contro il box doccia. Il più adatto è il walk in, filo pavimento, realizzato in piastrelle o, in alternativa, un piatto doccia in conglomerato, configurabile a proprio piacimento per forma, posizione dello scarico, altezza ed eventuale presenza di bordo. «Nel caso di un bagno in cui sia presente una vasca sottofinestra – ricorda l’architetto Emilio Tenca – è importante verificare che l’anta sia più in alto e che si riesca a usufruire della finestra nel modo corretto». Un fattore da considerare è, infatti, la tipologia di box doccia, scegliendone uno che consenta un’apertura agevole della finestra – un vetro fisso, nel caso di piatto doccia di almeno 150 cm, oppure scorrevole che, traslando su sé stesso, non costituisce un ulteriore ingombro. Condizione imprescindibile, infine, il materiale di cui è costituito il serramento che deve essere a prova di umidità: bandito il legno, in favore di infissi in pvc, alluminio o alluminio-legno.

Soluzioni d’arredo

Collocando la doccia lungo la parete finestrata, è possibile sfruttare l’imbotte della finestra per creare una pratica panca portasaponi – prestando particolare attenzione all’impermeabilizzazione – oppure, quando possibile, realizzare delle nicchie a parete. Per massimizzare la luce naturale che proviene dalla finestra è preferibile scegliere un vetro trasparente per il box doccia, mentre si può installare un vetro opaco o semi opaco se si vuole garantire privacy alla zona doccia.

Doccia con finestra: 3 idee per rendere uno spazio dedicato al benessere luminoso e confortevole
Foto di Armando Moneta

Tonalità in equilibrio

di Andrea Castrignano

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Doccia con finestra: 3 idee per rendere uno spazio dedicato al benessere luminoso e confortevole
Foto di Riccardo Gasperoni

Stile eclettico

dello Studio Tenca & Associati

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Doccia con finestra: 3 idee per rendere uno spazio dedicato al benessere luminoso e confortevole
Foto di Chiara Gnisci

Classico contemporaneo

dello Studio Ferlazzo Natoli

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di novembre 2023

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