Tagli di luce: 3 progetti in cui i led giocano un ruolo da protagonista nella definizione degli spazi

di Fiorella Maglianico

Tagli di luce: 3 progetti in cui i led giocano un ruolo da protagonista nella definizione degli spazi
Foto di Adriano Pecchio

Ideale per interni dal gusto contemporaneo, l’illuminazione con tagli di luce – a soffitto o a parete – è una soluzione di impatto e di tendenza in grado di creare ambienti scenografici

Lo studio dell’illuminazione è uno degli aspetti principali per la buona riuscita di un progetto di interior design. Oltre a una funzione pratica, assolve alla definizione estetica dello spazio che viene plasmato e, talvolta, riproporzionato. Come suggerisce l’architetto Alberto Bianchi, «per un ambiente accogliente e di carattere, una soluzione valida sono i tagli di luce. Poco invasivi, i led integrati si adattano a tutti gli stili d’arredo, creando un’illuminazione diffusa senza abbagliare».

Aspetti tecnici

Determinata l’area da illuminare, si procede con la scelta della tipologia di luce più adatta: diretta, indiretta, diffusa, d’accento o decorativa. Si passa, quindi, alla definizione della temperatura di colore (Kelvin) in base all’atmosfera che si vuole creare – luce calda per spazi di relax, neutra tendente al bianco o fredda per un’illuminazione più moderna. Ottima scelta sono le strip led dimmerabili, che consentono di variare la luce a seconda delle necessità durante i vari momenti della giornata. In tutti i casi, è importante assicurarsi che i prodotti siano compatibili con il tipo di installazione ipotizzata, a soffitto, a parete, o in ambienti umidi.

Tipologie

La scelta del corpo illuminante, della sua collocazione e delle caratteristiche tecniche, dipende dalle esigenze di chi vivrà in uno specifico ambiente. Con una barra led che corre lungo il perimetro della stanza, incassata nel controsoffitto, si genera una luce indiretta, adatta, per esempio, a un ambiente in cui non si devono svolgere azioni specifiche – ingresso, disimpegno o soggiorno. «Su un piano di lavoro di una cucina, un’isola oppure un tavolo, una scrivania o un angolo lettura, meglio prevedere luce diretta – un lampadario o applique che danno vivacità e colore all’ambiente» afferma l’interior designer Andrea Castrignano. Altra valutazione da fare riguarda il budget e quanto invasivi possono essere gli interventi per installare queste luci. L’installazione di una barra led prevede, quasi sempre, la presenza di un cartongesso, di un controsoffitto o di un pannello in legno in cui incassare o nascondere il profilo e, per questo, richiede il supporto di professionisti.

Soluzioni d’arredo

Il risultato che si ottiene è minimale ma intrigante. La luce così collocata plasma gli ambienti, li amplia se orientata verso le estremità, li compatta se direzionata verso il basso. «I tagli di luce, verticali o orizzontali, definiscono lo spazio svincolandolo dagli arredi e creando scenari interessanti e flessibili» spiega l’architetto Pierluigi Percoco. Con un attento studio della luce è possibile guidare lo sguardo verso una specifica porzione dello spazio compresa nel cono di luce, focalizzando dettagli architettonici piacevoli e valorizzando alcune scelte progettuali. Le imperfezioni e i dettagli meno significativi possono essere mascherati.

Tagli di luce: 3 progetti in cui i led giocano un ruolo da protagonista nella definizione degli spazi
Foto di Armando Moneta

Living armonico

di Andrea Castrignano

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Scenari luminosi

di B+P Architetti

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Foto di Adriano Pecchio

Influenze minimal

di Bianchi & Bosoni Architetti Associati

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di aprile 2024

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