Una stanza tutta per me: 4 idee per creare un rifugio dove coltivare le proprie passioni

di Elena Fassio

Una stanza tutta per me: 4 idee per creare un rifugio dove coltivare le proprie passioni
Foto di Giacomo Foti

Intime, rilassanti, immersive. Le stanze dedicate alle proprie passioni ed emozioni, dalla musica, alla lettura e allo yoga, sono pensate per concentrarsi e riconnettersi con sé stessi

Una stanza privata e silenziosa, quasi sacra, in cui spogliarci dei pesi della vita quotidiana, dallo stress, dalle preoccupazioni e dalla rabbia, per dedicarci a noi stessi e alle nostre passioni. Non deve trattarsi di una stanza intera, basta una porzione di casa o un angoletto preposto. Le caratteristiche di questo luogo sono molto personali e strettamente connesse all’hobby o all’attività a cui sarà adibito, ma alcuni elementi sono imprescindibili.

Benessere

Ognuno ha la sua passione e, specialmente se si lavora molto o si hanno ritmi frenetici, si sente forte la necessità di darle sfogo. «È importantissimo ritagliare all’interno della propria abitazione uno spazio in cui fuggire dal tempo e immergersi nel benessere – spiega l’architetto Duilio Damilano -. Sono aree regalate a sé stessi e dedicate a riconnetterci con le nostre passioni e con ciò di cui l’essere umano ha bisogno: la natura, la musica, il silenzio».

Permeabilità

La caratteristica fondamentale di una quiet room è proprio la possibilità di appartarsi. «Le attività di lettura, relax, meditazione hanno bisogno di silenzio, e spesso di nascondersi alla vista degli altri per concentrarsi al meglio su sé stessi – aggiunge l’architetto Bartolomeo Quintiliani -. Bisogna quindi progettare uno spazio luminoso e aerato, ma flessibile. Intervenendo su vetri e materiali si può gestire la permeabilità acustica, mentre all’occorrenza lo spazio si può integrare con il resto della casa».

Alcova

La stanza dedicata agli hobby e alle emozioni deve inoltre essere comoda, accogliente e rilassante. «In uno spazio introspettivo e immersivo non può mancare un nido in cui raccogliersi: un divano, un’amaca, dei cuscini – spiega l’architetto Mariangela Varalli -. Gli elementi di arredo devono essere pochi e molto coerenti tra loro, in modo da evitare il più possibile le distrazioni e permetterci di focalizzare la nostra attenzione, immergerci totalmente».

Colori

Proprio per questo motivo, anche i colori vanno scelti in base all’utilizzo dell’ambiente. «I colori e la luce non vanno sottovalutati – conclude l’esperta -. I colori pastello, i verdi e gli azzurri, tendono a rilassare, mentre per un ambiente caldo e accogliente, che infonda positività, è meglio optare per tinte neutre e calde, senza mischiare troppi colori per non distrarre i nostri sensi. Il verde delle piante non dovrebbe mai mancare. Di conseguenza, la luce naturale diventa un elemento importantissimo, che serve a connetterci con il mondo esterno e con la natura. Non deve essere diretta, per non infastidire, ma deve poter entrare per creare uno spazio vitale e pacifico».

Una stanza tutta per me: 4 idee per creare un rifugio dove coltivare le proprie passioni
Foto di Giacomo Foti

Partizioni in vetro

di studio Q

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Una stanza tutta per me: 4 idee per creare un rifugio dove coltivare le proprie passioni
Foto di Mariangela Varalli

Yoga e meditazione

di architetto Mariangela Varalli

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Foto di Andrea Martiradonna

Pianoforte sul palco

di architetto Duilio Damilano

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Foto di Giulio Speranza

Note di benessere

dello studio BB1 Architettura&Design

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Giugno 2022

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