Barocco contemporaneo

di Elena Fassio e Paola Addis

Barocco contemporaneo
Foto di Barbara Corsico

Sofisticato ed elegante, ma con un tocco di giocosità. In un edificio ottocentesco una grande volta dimenticata torna alla luce con i suoi affreschi e viene valorizzata da elementi contemporanei

Nel centro di Torino, al piano nobile di un edificio ottocentesco, un appartamento di 180 metri quadrati è stato ristrutturato invertendo zona notte e zona giorno e riportando alla luce affreschi con una storia secolare. «L’interno aveva una pianta molto regolare, ma la zona notte si trovava verso la via pubblica, con una calda e luminosa esposizione a sud, mentre la zona giorno verso la corte interna, più silenziosa e posta a nord – spiega l’architetto Emanuele Franco che, insieme alla collega Francesca Ballesio, si è occupato del progetto -. Inoltre gli spazi erano ampi, ma divisi in una serie di piccole stanze passanti, secondo l’antica planimetria».

Barocco contemporaneo
I decori sui soffitti, in parte crollati nell’attuale camera da letto, e le porte originali dell’ottocento, sono stati sabbiati e restaurati da Valentina Mauro

L’intervento ha spostato la cucina – e tutta la zona giorno – dall’altro lato dell’appartamento. Dopo l’ingresso, ricavato demolendo il bagno esistente, si trovano tre grandi stanze voltate, connesse attraverso doppie porte simmetriche, che ospitano cucina, salotto con zona tv e sala da pranzo con angolo bar. Nella zona notte sono stati abbattuti i tramezzi che separavano cucina e soggiorno, ottenendo una grande suite che contiene due bagni ed è sormontata da una grande volta…

I progettisti

Architetto e interior designer, Emanuele Franco ha aperto il suo studio IDEeA a Torino nel 2005. Si occupa sia di ristrutturazioni edilizie sia di progettazione di interni e riqualificazioni, in modo creativo ma pragmatico. Ha lavorato anche in Irlanda e da anni collabora con la collega Francesca Ballesio.

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Novembre 2022

Guarda il progetto sulla rivista digitale

Per approfondire

www.ideea.it

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