Una casa tutta per sé

di Carola Serminato

Una casa tutta per sé

Anche quando è di dimensioni contenute, la casa di un single può riservare sorprese perché le esigenze individuali non sono costrette a negoziare spazi con le priorità di altri

In qualsiasi momento della vita accada, andare a vivere da soli lascia in bocca un sapore di assoluta libertà, sia quando si tratta di un traguardo di indipendenza lungamente desiderato, sia quando la carta degli imprevisti sconquassa progetti di lunga data. Ricominciare da sé stessi attraversando la soglia di casa è un esercizio solo in apparenza delimitato dai metri quadri di un’abitazione: si rivela quasi sempre un viaggio avventuroso capace di portare a galla passioni sopite, interessi dimenticati o semplicemente l’occasione per assecondare, senza vincoli esterni, i propri desideri. “A livello progettuale, rispecchiando i gusti di una sola persona, le scelte di arredo così come le cromie si riveleranno più continuative e più coerenti in ogni stanza, poiché sono più auto-centriche rispetto all’interesse familiare, multiforme per sua natura”, spiega l’Architetto Marco Gennaro di Torino. “I single vogliono una casa pratica, facile da tenere in ordine ed estremamente funzionale: saranno quindi privilegiati arredi a scomparsa, spesso su misura, che facilitano l’ordine e la pulizia”.

Spazi dedicati alla convivialità. Punto importante nella vita di chi vive da solo è il tempo dedicato alla condivisione con gli amici. Un living ampio e accogliente diventerà quindi il teatro di aperitivi, feste e cene: “un denominatore comune che solitamente privilegia la zona divano con tante sedute comode. Infatti, anche quando la passione del padrone o della padrona di casa è la cucina, gli spazi ad essa dedicati restano, a mio avviso, contenuti e si tende a privilegiare soluzioni in cui è possibile ricevere, prendendo un aperitivo seduti sul sofà o con l’appoggio di un tavolo snack”. Laddove gli equilibrismi geometrici lo richiedono, è solitamente la zona notte a sacrificarsi, reinventandosi in modi diversi che non vadano a discapito della socialità.

Largo alle passioni. “Anche nelle case più piccole c’è la voglia di trovare lo spazio per coltivare i propri interessi con l’adeguata comodità”, prosegue l’Architetto Gennaro. Ecco allora comparire isole dedicate all’high tech: “chi è appassionato di cinema, di musica, di videogiochi, ma anche tutti i fan in dello sport in tv, richiedono postazioni che siano in grado di soddisfare un desiderio che contribuisce alla definizione della casa e di chi la abita. Gli esteti saranno sedotti dall’idea di una cabina armadio, dove riporre con cura abiti, scarpe e ricordi di viaggi lontani; gli sportivi cercheranno invece spazi per ospitare, con comodità e senza sacrifici, l’attrezzatura sportiva”.

La sala da bagno. Il tempo dedicato alla cura di sé aumenta ogni anno, e anche nella casa dei single, il bagno si conferma come il luogo deputato al benessere. Filtro sensoriale ed emozionale che prepara alle relazioni con l’altro e alla vita sociale, traghetta la persona dallo spazio intimo e domestico a quello esterno. Un luogo che prepara alle sfide della giornata e che la sera accoglie e rigenera.

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Liberty contemporaneo

di Andrea Castrignano

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Minimal sotto la Mole

di Civico13

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Come una barca

di Studio Ellisse

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www.marcogennaro.it

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare settembre 2020

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