Relax en plein air: soluzioni per godersi un’oasi a cielo aperto

di Elena Fassio

Relax en plein air: soluzioni per godersi un'oasi a cielo aperto
Foto di Giuseppe Lunardini

Nella bella stagione, il relax all’aperto è un lusso in più da concedersi, da soli o in compagnia, seguendo alcuni semplici accorgimenti

Più si avvicina l’estate, più cresce la voglia di avere uno spazio all’aperto in cui rilassarsi, rinfrescarsi, passare del tempo con gli amici e la famiglia o semplicemente stendersi a leggere un libro. Nel creare un’area relax outdoor la fantasia si può scatenare con sdraio, divanetti, tavoli, vasche idromassaggio e pergolati sotto cui lavorare o gustare un aperitivo. Ci sono però alcuni accorgimenti da tenere a mente, in modo da potersi godere appieno il tempo all’aria aperta, senza preoccupazioni e inconvenienti.

Rivestimenti. Pavimenti e pareti devono essere adatti all’ambiente esterno, umido in prossimità di una piscina o di una doccia e soprattutto continuamente esposto agli agenti atmosferici. Per questo è consigliabile utilizzare prodotti specifici per l’esterno, che necessitino di poca manutenzione e siano antiscivolo, resistenti e impediscano la formazione di muffe, che potrebbero compromettere la tenuta e la salubrità del rivestimento. Se si desidera un effetto naturale, la scelta può ricadere sulla pietra o sul legno composito, conosciuto anche come WPC, formato da fibre naturali di legno, polverizzate e unite a speciali resine. Anche la salsedine, in caso di prossimità al mare, è un fattore di usura da tenere in considerazione al momento della scelta del prodotto, soprattutto per quanto riguarda le vernici.

Impianti. Se, ripensando al proprio giardino, si decide di inserire una piccola piscina o una doccia freestanding, le possibilità sul mercato sono davvero tante, anche acquistabili direttamente dall’utente finale. «Nel caso di piscine progettate su misura, completamente o parzialmente interrate, è necessario invece procedere con un’analisi del terreno, della sua morfologia, del vento, dell’esposizione e della vicinanza all’abitazione», spiega l’architetto Giuseppe Lunardini. «Tutto va contestualizzato. I muri fuori terra possono richiamare il paesaggio circostante, come i terrazzamenti tradizionali delle coste. La piscina può essere a sfioro, in modo che chi sta sul solarium veda una sorta di orizzonte verso la valle. Anche la doccia, indispensabile per sciacquarsi dal cloro, si può posizionare in prossimità della mini-piscina, quando lo spazio è piccolo, oppure si può nascondere tra la vegetazione. L’importante è non posizionarla in zone di passaggio o troppo esposte».

Vegetazione. Il prato, gli arbusti e le piante sono un aspetto fondamentale del giardino e vanno tenuti in considerazione fin dalle prime fasi della progettazione. Possono infatti creare volumi che garantiscano ombra e privacy, oppure al contrario, lasciare ampi spazi a prato. Tutto dipende dalle esigenze e dall’uso che si intende fare della zona: relax, piscina, oppure area giochi. Sicuramente la vegetazione è fondamentale per consolidare naturalmente scarpate e pendenze del giardino, ma è altrettanto importante per creare un’atmosfera di suoni e profumi caratteristici della regione geografica in cui sorge l’abitazione.

Relax en plein air: soluzioni per godersi un'oasi a cielo aperto
Foto di Giuseppe Lunardini

Un’oasi tra gli arbusti liguri

di Architetto Giuseppe Lunardini

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Foto di Sefora Photography

Una spa sui terrazzi romani

dello Studio The Sign

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Foto di Armando Moneta

Un giardino incantato a Forte dei Marmi

di Andrea Castrignano

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di giugno 2021

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