Spazio alla Silver Age

di Cecilia Toso

Spazio alla Silver Age

La casa degli over 60, con pochi accorgimenti, può diventare un luogo sicuro e pratico. Un rifugio dove piaccia stare, ospitare e vivere l’età argentata

La casa del futuro. Succede spessissimo: un momento di necessità e facciamo un acquisto azzardato per la casa, pensando “poi lo cambierò”; e dieci anni dopo ci ritroviamo ancora lì, con un orribile lampadario. Quando si mette mano a una casa è invece proprio al futuro che bisogna pensare. E alle volte futuro vuol dire creare un ambiente confortevole per quando l’età renderà un po’ più difficili alcune operazioni o ne richiederà delle altre. Oggi la silver age, “l’età argentata”, è un’età attiva, in cui si ha voglia di lavorare, viaggiare, o di acquistare e ristrutturare case per renderle adatte a questa nuova, e talvolta delicata, fase della vita.
Tutto a portata di mano. Figli, nipoti, amici, non vi preoccupate: niente operazioni azzardate come la pulizia di un pensile o di una mensola, né rischi di inciampare in un gradino inaspettato. La casa over 60 crea meno ostacoli possibili. Come racconta l’architetto Rachele Biancalani, che ha firmato la seconda soluzione qui presentata destinata a clienti “senior”, si possono usare alcuni accorgimenti importanti: pavimenti tutti sullo stesso livello e poi funzionalità, come la cucina senza pensili. Nella terza soluzione poi, racconta l’architetto Matteo Italia di Italia and Partners, anche se non era stato richiesto, le porte sono state scelte di una larghezza sufficiente per l’eventuale utilizzo di una carrozzina (80 cm) e le docce sono quasi a filo pavimento, mentre la vasca da bagno è dotata di un piccolo scalino che facilita l’ingresso. Nella prima soluzione, firmata Andrea Castrignano, la vasca scompare per lasciare spazio a un’ampia doccia a filo pavimento.

Manutenzione zero e comfort. La tecnologia, poi, entra in soccorso per ridurre al massimo la manutenzione – soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione – e per svolgere alcune piccole azioni quotidiane senza scomodarsi troppo, con l’aiuto dell’automazione e, magari, anche della domotica. Importante è anche il sistema di riscaldamento e di raffrescamento: deve garantire benessere e temperature ottimali in ogni momento dell’anno. Nella prima soluzione, per esempio, l’aria condizionata arriva in soccorso a rinfrescare piccoli ambienti; nella terza, l’impianto permette di selezionare temperature diverse in ogni stanza.
La stanza in più. Se lo spazio a disposizione lo concede, poi, perché no: una camera in più, per quando ci sarà bisogno di un aiuto professionale, o per ospitare nipoti o amici con cui condividere la quotidianità. Sì, perché lo abbiamo detto, la silver age è molto attiva, ma ci vuole anche una casa funzionale, sicura e accogliente in cui rifugiarsi quando serve, magari in compagnia.

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare maggio 2020

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